«Chiudono, vengono abbandonate, trasformate radicalmente: le SALE CINEMATOGRAFICHE, una volta luoghi importanti della vita sociale e dell’economia della città, rischiano di scomparire definitivamente.
Di fronte a questo spreco dell’arte, per usare una espressione di Renato Nicolini, pochi sono stati i casi di recupero, che pur nell’esigenza di dare una nuova funzionalità a questi grandi contenitori, hanno mantenuto ancora i caratteri originari.–
La valorizzazione fondiaria con la sua spietata logica speculativa demolisce a picconate testimonianze architettoniche ed artistiche di grande pregio, cancella la MEMORIA COLLETTIVA ed impoverisce la vita culturale dei rioni e dei quartieri, nonostante la resistenza attiva dei cittadini.
Ma c’è chi NON RESTA A GUARDARE: occupate dai cittadini, le sale cinematografiche riprendono una NUOVA VITA. Ultimo è il caso del CINEMA AMERICA nel rione Trastevere, restituito alla città dopo anni di abbandono ed incuria.
Oggi ancora una volta punto di arrivo ma anche di partenza verso prossime tappe e nuovi spazi di DISCONTINUITA’ URBANA.»
MOSTRA SUL CINEMA AMERICA E DIBATTITO CON:
Paolo Berdini
Anna Maria Cesarini Sforza
Maria Rita Interi
Alessandra Muntoni
Giorgio Muratore
Elio Germano
Venerdì 18 gennaio – ore 18.00–
Cinema America Occupato
Via Natale del Grande, 6